Il tè giapponese: delizioso e tonificante
Il tè giapponese è considerato uno dei migliori al mondo per qualità, gusto e benefici per la salute. In Giappone, la preparazione e la degustazione del tè sono veri e propri rituali. Non a caso, questa bevanda ha una cerimonia tutta sua chiamata Chanoyu.
Lasciati conquistare dai sapori autentici dei nostri tè giapponesi per un delizioso viaggio nel Paese del Sol Levante!
Quale tè verde giapponese scegliere?
In Giappone domina la cultura del tè verde. Questo tè non fermentato si distingue per il suo gusto vegetale, una leggera nota amara, aromi di nocciola e sfumature marine.
Quali tipi di tè bevono i giapponesi?
Esistono molte varietà di tè verde. I tè giapponesi più conosciuti sono il sencha, il gyokuro, il matcha e il bancha. Il sencha e il bancha si bevono quotidianamente, mentre il matcha e il gyokuro sono riservati alle occasioni speciali.
Il tè verde giapponese Sencha
Il sencha rappresenta circa il 75% della produzione giapponese. Dopo la raccolta, le foglie vengono cotte al vapore, arrotolate e poi essiccate, ottenendo la forma lunga tipica. Ha un sapore fresco ed erbaceo ed è consumato sia caldo che freddo, in qualsiasi momento della giornata.
Il Matcha: polvere preziosa dai tanti benefici
Il matcha è un tè verde giapponese tradizionale di alta qualità, raccolto a mano e macinato finemente. È il protagonista della cerimonia Chanoyu. Ricco di antiossidanti e nutrienti, è noto per i suoi effetti rilassanti e le proprietà benefiche. Alcuni lo utilizzano anche per favorire il dimagrimento! Si prepara mescolando la polvere di matcha con acqua calda usando il chasen (frustino in bambù). Il risultato è una bevanda verde brillante, schiumosa e intensa, da gustare in una ciotola chawan. Il matcha è spesso utilizzato anche in cucina dai grandi chef.
Il nobile Gyokuro dal gusto raffinato
Il gyokuro è un tè prestigioso coltivato all’ombra, che sviluppa un sapore dolce, intenso e ricco di umami. Le foglie giovani vengono raccolte in primavera e accuratamente selezionate per ottenere aromi delicati. È considerato il miglior tè verde giapponese.
Il Bancha: digestione leggera
Il bancha proviene da raccolti più tardivi, con foglie più grandi e spesse. Il bancha Hojicha viene tostato per sviluppare un gusto legnoso e tostato. Con il suo basso contenuto di teina, è ideale la sera o dopo i pasti per favorire la digestione. Il tè tostato giapponese, o genmaicha, è molto amato anche in Occidente. Si tratta di un mix di bancha e riso tostato, con un sapore caldo e avvolgente.
Come preparare un tè giapponese?
La preparazione varia a seconda del tipo di tè. In genere, la temperatura e il tempo di infusione sono indicati sulla confezione. Si riscalda l’acqua, si inserisce una piccola quantità di foglie nel filtro della teiera con un cucchiaino, e si lascia in infusione da 30 secondi a 2 minuti, a seconda del tè, prima di versarlo nelle tazze.
Dosi consigliate:
Sencha e Gyokuro: 10 g / 80 ml d’acqua (tempo di infusione: 30–40 secondi)
Bancha: 10 g / 250 ml d’acqua (tempo di infusione: 2 minuti)
Matcha: 2 g / 60 ml d’acqua. La temperatura dell’acqua non deve superare gli 80°C per preservarne le proprietà.
Vuoi provare un tè freddo giapponese? Scegli un sencha o un gyokuro, e lascia le foglie in infusione in frigorifero per almeno otto ore. Ti consigliamo anche la lettura della guida ai tè giapponesi di Valérie Douniaux per esplorare a fondo questo universo affascinante.
L’arte del tè in Giappone è profondamente radicata nella cultura e rende questa bevanda raffinata e apprezzata in tutto il mondo. Oltre al gusto e agli aromi unici, i benefici del tè verde giapponese sono numerosi e ben riconosciuti!